Quando la coppia si scioglie

La relazione di coppia è un fattore importante del nostro benessere. Le nostre emozioni e stati d’animo sono spesso orientati in base al successo e alle difficoltà vissuti nella relazione di coppia. La stabilità personale può essere compromessa quando si hanno difficoltà con il partner, dovute alla mancanza della sintonia, della vicinanza, all’allontanamento reciproco e alle difficoltà sessuali. Può capitare di sentirsi disorientati e sopraffatti dai problemi, dall’insoddisfazione e dai conflitti, tanto da non riuscire a decidere come agire.

Come si arriva ad una crisi di coppia

La relazione di coppia può vivere un periodo di malessere fino ad arrivare ad una crisi. Questo si verifica quando uno o entrambi i partner sentono un disagio e distanza relazionale che dura nel tempo e i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo. Talvolta capita che si vivano sempre le stesse dinamiche ripetitive che alimentano il problema anziché risolverlo. Può verificarsi un evento che esplicita il malessere, come la scoperta di un tradimento o un grave litigio. Tuttavia, la crisi di coppia non è solitamente determinata da questo unico evento, ma si tratta di una combinazione di fattori. E’ il risultato di continui problemi comunicativi, incomprensioni, non detti, distanze relazionali, mancanza di intimitàconflitti irrisolti, risentimenti, problemi con le rispettive famiglie d’origine

Quali sono le cause di una crisi di coppia?

La crisi della relazione di coppia può essere scatenata da diverse cause:

  • Cambiamento o rottura del patto: la coppia si basa su alcune condizioni esplicite e implicite. Può capitare che un partner smetta di rispondere alle aspettative che sono state più o meno concordate oppure che tenti di eludere o rinviare con continuità l’adempimento di importanti componenti del patto di coppia.
  • Eventi che mettono alla prova la coppia: può capitare che la relazione di coppia non riesca a resistere di fronte a momenti fortemente stressanti per uno o entrambi i partner. In questi casi, non si trova nella coppia il confronto, l’alleanza e la cooperazione necessari per affrontare la difficoltà, ma anzi ci si allontana.
  • Tradimento con un partner, con la carriera professionale, con la famiglia d’origine: manca la sintonia con il partner, tanto che le attenzioni vengono rivolte all’esterno.
  • Crescita di un partner: uno dei due evolve e cresce personalmente e professionalmente, tanto da distanziare l’altro, che invece rimane fermo. Questo comporta una mancanza di sintonia e condivisione, la sensazione di non riconoscersi e di non poter proseguire insieme nella vita.
  • Interferenze delle famiglie di origine: uno dei due non si è realmente svincolato culturalmente dalla propria famiglia oppure la famiglia di origine non riesce a rispettare i confini. Questa dinamica causa difficoltà nella relazione di coppia perché non permette di avanzare autonomamente, ma si rimane più figli che coniugi e poi genitori.

Come si affrontano i problemi nella relazione di coppia?

E’ meglio affrontare le difficoltà collegate alla relazione di coppia iniziando un percorso di sostegno psicologico e psicoterapia con il partner, per poter lavorare insieme sui temi disfunzionali. Tuttavia, a volte può capitare di desiderare un sostegno psicologico individuale, uno spazio per sé per fare chiarezza e prendere una decisione.
In generale, una psicoterapia per i problemi nella relazione di coppia è utile per non sentirsi persi mettere ordine tra i vari elementi della situazione.
La prima fase è dedicata alla comprensione della crisi della relazione di coppia, considerandone le cause relazionali ed individuali. Si impara a valutare i problemigestire le emozioni migliorare la comunicazione. Si valuterà autenticamente se e come stare insieme, cercando di trovare soluzioni condivise.
Il sostegno psicologico e la psicoterapia per i problemi nella relazione di coppia aiutano nella ricerca di strategie per il raggiungimento di un nuovo equilibrio che tenga conto delle esigenze personali e degli altri. E’ importante negoziare un nuovo modo di stare insieme, più funzionale del precedente.
Si lavora anche per comprendere il proprio contributo alla situazione di malessere, iniziando il cambiamento in prima persona. Nel caso, invece, non sia possibile trovare le risorse necessarie, si procederà con un accompagnamento alla separazione.

Separazione e divorzio

Durante le fasi precedenti e successive alla separazione e al divorzio, si verificano tanti cambiamenti per la famiglia. Il periodo è carico di emozionipreoccupazionetristezza e confusione. L’idea che si sta verificando la fine della famiglia a cui si è abituati causa incertezza, rabbia e paura. La separazione e il divorzio non producono di per sé gravi sintomi per chi la vive, ma possono essere eventi stressanti affrontabili. E’ il conflitto tra i partner, uniti o separati, che produce il maggiore stress sia negli adulti che nei bambini. Sicuramente, però, i nuovi equilibri mettono a dura prova sia gli adulti che i figli, è necessario tempo e lavoro per affrontarli.

Gli adulti si devono confrontare con il prendere o subire la difficile decisione di separarsi, si trovano a gestire le proprie fatiche emotive, affrontare il conflitto. Inoltre, devono faticosamente riorganizzare la loro vita e gestire la nuova quotidianità. Molte energie vengono spese anche nel preoccuparsi del benessere dei figli.

I bambini e ragazzi possono soffrire per il conflitto tra i genitori e faticare nel nuovo equilibrio familiare e di vita. I figli possono arrivare ad avere difficoltà nelle relazioniproblemi a gestire le emozioni e stati di ansia. Possono manifestare sintomi in cui il corpo esprime il loro malessere psicologico (psicosomatici), come stati di agitazione, enuresi, encopresi, malesseri collegati a tensioni muscolari, fatiche a livello respiratorio, cardiocircolatorio, gastrointestinale o dermatologico. Durante la separazione e il divorzio, alcuni figli di genitori in grave conflitto possono sviluppare un doloroso conflitto di lealtà con un genitore, arrivando ad allontanarsi da lui.

E’ molto importante intervenire per prevenire le difficoltà sia dei genitori sia dei figli già dalle primissime fasi della separazione. E’ utile rivolgersi a professionisti sensibili a tali temi, come avvocati che tengano conto dei vissuti dei bambini, mediatori famigliari e psicologi che possano aiutare a gestire il conflitto.

Il sostegno psicologico e la psicoterapia per la separazione e il divorzio

Il sostegno psicologico e la psicoterapia per la separazione e il divorzio possono essere rivolti sia al singolo sia alla coppia.  Individualmente, si può lavorare sull’elaborazione della separazione-divorzio, imparando a gestire le emozioni collegate a questo cambiamento e a trovare le risorse per ricostruire la propria vita. In una fase più avanzata, è possibile anche capire le cause della separazione collegate con le proprie modalità relazionali, per poter costruire nuove relazioni di coppia più sicure. La coppia che decide di separarsi può richiedere un sostegno psicologico per avere un luogo di ascolto e di confronto per risolvere i problemi pratici della separazione. Si trova anche spazio anche per esprimere la propria sofferenza, senza perdere di vista i bisogni dei figli in questa delicata fase.  Si cerca di abbassare il grado di conflitto, comunicare più efficacemente per accordarsi rispetto alle reciproche esigenze e a quelle dei figli. Come genitori, è necessario prendersi primariamente cura di sé stessi per poter sostenere i figli ad affrontare questo processo.  Si lavora insieme affinché entrambi riescano a passare dalle posizioni di partner in conflitto a quelle di cogenitori.

E’ possibile anche coinvolgere i figli nel percorso per capire direttamente come stanno vivendo i cambiamenti causati dalla separazione-divorzio. Si può valutare di offrire loro uno spazio di sostegno psicologico e psicoterapia in cui poter esprimere e affrontare le proprie fatiche.

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